Differenza tra metri quadri calpestabili e commerciali

metri quadrati casa

I metri quadri sono una delle informazioni base da conoscere prima di mettere in vendita casa. Si tratta di un dato fondamentale per stabilire il valore dell’immobile, perché nelle valutazioni viene proprio considerato il dato al metro quadrato. Il valore del metro quadrato viene poi moltiplicato per i metri complessivi della casa, e otteniamo il valore totale.

Se hai mai avuto a che fare con superfici di immobili ti sarai sicuramente imbattuto nei termini mq commerciali e mq calpestabili. Oggi nel blog pariamo della differenza tra superficie commerciale e calpestabile, e quale è meglio utilizzare negli annunci immobiliari.

La superficie calpestabile è il netto della commerciale

La superficie calpestabile di un immobile include tutti i metri quadrati fisicamente percorribile, togliendo il perimetro del muro. Per questa ragione si parla di metratura netta.

Mentre la superficie commerciale comprende anche i muri, le aree scoperte esterne (terrazze, balconi, verande, etc…) e le dipendenze esclusive (portici, cortili).

La differenza tra superficie commerciale e calpestabile può arrivare al 50% per i muri perimetrali, 20% per le cantine esterne, e un 30% di differenza per i balconi. Percentuali che cambieranno il dato della metratura notevolmente.

Quale misura utilizzare negli annunci immobiliari?

Nel 2015 l’Agenzia delle Entrate ha decretato che i metri quadri commerciali sono quelli da utilizzare non solo negli annunci, ma anche sotto la voce superficie catastale nei documenti ufficiali.

Per tanto è buona norma utilizzare sempre la superficie commerciale, al lordo delle mura, per indicare la metratura dell’immobile. Tale dato è inoltre utile per determinare l’importo della tassa sui rifiuti (TARI).

Se non conosci i metri quadrati commerciali della tua abitazione, potrai appunto ottenere questa informazione agli uffici catastali, oppure visionare la planimetria della tua casa.

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