Cos’è il compromesso di vendita di una casa?

compromesso vendita casa

Quando compri o vendi casa, uno dei passaggi fondamentali per concludere l’operazione è il compromesso di vendita dell’immobile. Si tratta di un contratto preliminare che si firma tra le due parti, compratore e venditore, i quali si impegnano ad arrivare al contratto finale in un determinato periodo di tempo.

Oggi andiamo a vedere come è fatto il compromesso di vendita della casa e quali sono obblighi, tempistiche e procedure previste per questa importante fase.

Quando un proprietario riceve un offerta per l’immobile in vendita, l’acquirente e il venditore firmano il compromesso, che rappresenta il passo precedente alla firma definitiva del passaggio di proprietà della casa davanti a un notaio.

Compromesso di vendita immobiliare tra privati

La registrazione del compromesso di vendita dell’immobile è importante per tutelare le due parti. Sebbene non sia obbligatorio registrare tale documento, il compromesso deve esser messo per iscritto e firmato da venditore e acquirente.

Puoi scaricare in rete il fac simile del compromesso di vendita tra privati che si trova online in numerose pagine web dedicate. Ma ricorda che qualora la vendita venga meno, senza la registrazione del compresso sarà difficile stabilire come e se restituire la caparra versata dall’acquirente. Per questo motivo consigliamo sempre di stipulare e registrare il compromesso di vendita tra privati o tra agenzia e privato.

Come registrare un compromesso

Per registrare un compromesso di vendita di una casa è sufficiente recarsi all’Ufficio del Registro con due copie del contratto del compromesso firmate da entrambi le parti. Ricorda di inserire i dati dell’immobile e l’ubicazione esatta. Per registrare il compromesso di vendita dell’immobile hai tempo 20 giorni dalla stipula del contratto, oppure 30 e sottoscritta da un notaio.

Quanto costa registrare un compromesso di vendita di un’immobile?

Sul compromesso di vendita sono previste delle imposte da pagare. Vendiamo nel dettaglio quali sono le spese.

  • Imposta di registro pari ad costo fisso di 200 euro.
  • Imposta di bollo di 16 euro ogni quattro facciate o ogni 100 righe.
  • 0,5 % della caparra versata
  • 3% dell’acconto sul prezzo di vendita

L’intervento di un mediatore immobiliare

Quando si stipula un contratto preliminare di compravendita immobiliare è attraverso un’agenzia o un mediatore è l’agente immobiliare che si occupa di verificare che le imposte siano correttamente versate.

In Housefy ci occupiamo di realizzare e far firmare il compromesso per la vendita della casa alle due parti. Verifichiamo che tutta la documentazione sia correttamente compilata e presentata agli uffici competenti, evitando alle parti tutte le seccature burocratiche. In questo caso non dovrai preoccuparti di cercare il modulo del compromesso di vendita perché ce ne prenderemo cura noi.

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Cosa succede se salta l’accordo preliminare?

Se per qualche ragione il compresso viene meno ed una delle due parti decide di non finalizzare la compravendita sono possibili due opzioni. La parte lesa può rivolgersi ad un giudice chiedendo la diffida ad adempiere gli accordi.

Oppure la parte lesa può richiedere il doppio del valore della caparra versata. Questa possibilità è la più diffusa quando è il proprietario a tirarsi indietro, decidendo di non voler più vendere l’immobile all’acquirente.

Nel caso sia l’acquirente a non voler più acquistare la casa, il venditore può tenersi la caparra, oppure richiedere un ulteriore risarcimento. In questo caso sarà un giudice ad intervenire per stabilire gli importi.

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