Cos’è la TARI e come si calcola?

come si calcola TARI

La TARI letteralmente TAssa RIfiuti, è un’imposta destinata a finanziare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti del comune. Tutti i contribuenti titolari di locali o aree che possano produrre rifiuti sono soggetti al pagamento.

Quindi se possiedi un immobile, che sia casa, un ufficio, un negozio, un ristorante o qualsiasi altro luogo che produca anche solo suppositivamente spazzatura la TARI è una delle tasse che ti tocca pagare.

Come calcolare la TARI 2019

Per calcolare la TARI devi basarti su due quote: una fissa e una variabile stabilita dal comune in cui si trova l’immobile.

La quota fissa è data dalla superficie calpestabile dell’immobile (includendo anche muri interni, pilastri e muri perimetrali) moltiplicata per la tariffa fissa unitaria.

La quota variabile dipende invece dal numero di occupanti dell’immobile. Il comune prende il dato direttamente dagli archivi dei suoi uffici anagrafe. Invece per i cittadini non residenti, per cui non è possibile stabilire un dato di occupanti reali, il numero di persone che alloggiano viene così considerato:

  • Fino a 45 mq: 1 occupante
  • Fino a 60 mq: 2 occupanti
  • Fino a 75 mq: 3 occupanti
  • Oltre 76 mq: 4 occupanti

La quota variabile copre i costi dei servizi per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti. Il calcolo della TARI viene stabilito dalle delibere comunali in base alla quantità di rifiuti prodotti nella suddetta aerea.

Si dovrà nella quota variabile distinguere gli immobili ad uso domestico dagli immobili ad uso non domestico (servizi commerciali, uffici, etc..) con quote TARI differenti.

Chi paga la TARI nei contratti di locazioni?

La TARI negli affitti vengono regolate dalla quota TARI affittuari. Se l’immobile è affittato da un inquilino che la adibisce ad abitazione principale l’importo intero della TARI è a carico del proprietario dell’immobile.

Se l’immobile affittato non diventa la prima abitazione dell’inquilino. Cioè se questo non stabilisce la sua residenza presso l’indirizzo della casa, allora la TARI inquilino si ripartisce in percentuale tra proprietario e affittuario.

Le percentuali dipendono da quanto stabilito dal comune di appartenenza, in questo caso varia dal 10% al 30% a carico del locatario, mentre il restante lo paga il locatore.

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