Sisma bonus 2019: linee guida

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In seguito alla nuova Legge di Bilancio 2019, ad Agosto l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la sua guida al sisma bonus, per le detrazioni fiscale degli interventi antisismici. Si tratta di un’ottima opportunità per chi vive in una zona a rischio sismico, permettendo di mettere al sicuro la propria casa senza gravare eccessivamente sul portafoglio. Le novità di quest’anno rendono ancor più accessibili su larga scala le agevolazioni fiscali.

Come funziona e a chi spetta il sisma bonus 2019

Per mettere chiarezza: quando si parla di sisma bonus si fa riferimento a una detrazione fiscale che ha effetto su chi mette in atto degli interventi di adattamento alle misure antisismiche. Ha validità su tutti gli immobili di carattere abitativo e su quelli ad uso di attività produttiva, che si trovano nelle zone sismiche 1 e 2, per intenderci meglio sono le aree con maggiore pericolo. La novità del 2019 è che sarà applicabile anche sugli immobile della zona 3, soggetta a un rischio minore.

La legge si applica su tutte le spese sostenute tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021 . Quest’agevolazione si rivolge ai soggetti paganti l’Irpef, quindi persone fisiche, e ai soggetti passivi paganti l’imposta sul reddito delle società (Ires).

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A quanto ammontano le detrazioni

Secondo la normativa, a coloro che effettuano degli interventi per rispettare le misure antisismiche di un immobile spetta una detrazione del 50% da calcolare su una spesa massima di 96.000 € all’anno per ogni unità immobiliare, da ripartire in 5 quote annuali dello stesso valore.

Viene specificato inoltre che la percentuale del bonus aumenta se il rischio sismico diminuisce. Nel caso in cui l’intervento lo riduca di una classe, la detrazione sarà di un massimo del 70% fino ad arrivare all’80% nel caso i lavori abbassino il rischio di due classi.

EDIFICI CONDOMINIALI – Se l’intervento viene effettuato sulle parti comuni di un condominio, allora verrà detratto rispettivamente il 75 o 85% della spesa.

Cessione del credito del sisma bonus

Un altro aspetto conveniente che presenta l’Agenzia dell’Entrate è che tutti i beneficiari della detrazione hanno il diritto di optare per la cessione del credito. Ciò significa che sia i soggetti Irpef, sia Ires, possono scegliere di cedere il credito relativo alla detrazione ai fornitori dell’intervento o ad altri “soggetti privati”, anche non esercitanti un’attività.

Non hanno invece la possibilità di fare la cessione ad amministrazioni pubbliche, intermediari finanziari o istituti di credito. L’opzione di cessione del credito prende in considerazione tutti coloro che possono essere considerati potenziali beneficiari della detrazione, includendo anche chi non deve versare l’imposta.

Riassumendo

Ricapitolando tutte le informazioni, di seguito trovi tutti i dati utili che devi ricordarti se pensi di aver diritto a ricevere una detrazione per il sisma bonus:

  • Detrazioni dal 50% fino all’80% per singole unità immobiliari o fino all’85% per edifici condominiali;
  • Importo massimo delle spese di 96.000 €/anno per unità immobiliare;
  • Ripartizione in 5 quote annuali;
  • Immobili ad uso abitativo e per attività produttive, nelle aree sismiche 1, 2, 3;
  • Possibilità di cedere il credito ai fornitori del servizio o ad altri privati.

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