Bonus animali 2020: cosa cambia con il nuovo anno

bonus animali

Abbiamo già parlato delle detrazioni fiscali per le spese veterinarie degli animali domestici. Ci sono importanti novità per il 2020 introdotte dalla Legge di Bilancio, vediamo insieme di cosa si tratta.

La nuova Legge di Bilancio 2020 ha infatti portato diversi tagli a vari settori, comprese le voci relative ai nostri amici a quattro zampe. Ma i tagli riguardano solo persone e nuclei famigliari con alti redditi.

Cos’è il Bonus Animali?

In alcuni comuni italiani si può usufruire di sconti se si adotta un cane o un gatto presso il canile o gattile comunale. In alcune città e paesini il comune ha deciso addirittura di erogare uno sconto sulla TARI fino a 250 euro all’anno. Il primo comune italiano a proporre tale iniziativa è Vittoria, nella provincia di Ragusa in Sicilia.

Il bonus animali non è un’iniziativa statale, pertanto dipende dal comune locale. Per cui se vuoi richiedere uno sconto fiscale per adottare un animale dal canile, ti raccomandiamo di informarti presso le amministrazioni comunale della zona in cui risiedi. Il messaggero ha stilato la lista dei comuni che prevedono il bonus animali.

Cosa cambierà per le detrazioni sulle spese veterinarie?

Fino ad ora tutti i cittadini potevano richiedere una detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie degli animali domestici, da un minimo di 129,11 euro fino ad un massimo di 387,40 euro.

A partire dal prossimo anno tale agevolazione subirà un taglio, che riguarderà però solo i contribuenti con un reddito pari o superiore a 100.000 euro. Tali contribuenti potranno comunque richiedere la detrazione, ma le agevolazioni saranno inferiori al 19% e diminuiranno a scaglioni a seconda del reddito.

Bonus animali solo con pagamenti bancomat

Come noto, la nuova legge di bilancio 2020 porterà con se la novità dei pagamenti bancomat, o comunque tutti quelli che si potranno tracciare (bonifico, carta di credito, etc…), tagliando i bonus per tutti i pagamenti realizzati in contanti.

L’idea è quella di far sparire sempre di più i pagamenti in contanti. Questo per combattere l’evasione fiscale. Il settore medico privato, e anche quello veterinario, genera tantissimo nero. Il professionista normalmente propone due prezzi, uno con regolare fattura e l’altro inferiore ma a nero.

Anche per le spese veterinarie, quindi, per richiedere le agevolazioni e i bonus animali sarà necessario riportare tutte le fatture e le ricevute di pagamento per mezzo bancomat, carta di credito o bonifico.

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